Sergio Buttiglieri


Siciliano, ma fiorenzuolano d’adozione, 58 anni, Sergio Buttiglieri muove da giovanissimo i primi passi nella  provincia piacentina, dove il padre decide di trasferirsi per lavorare nella Saipem.
Amante del cinema, del teatro e dell’arte, si iscrive all’Istituto d’arte Toschi di Parma, seguendo per passione vari festival teatrali e rassegne cinematografiche (specie quelle su Pasolini).
Una passione che poi si trasforma in critica, grazie alla collaborazione con diverse riviste nazionali tra cui Giudizio Universale. All’università si iscrive a Lettere con indirizzo in storia dell’arte diretto da Arturo Carlo Quintavalle, ma il lavoro chiama: su Libertà legge l’annuncio di lavoro della Driade di Fossadello, che cerca un candidato per l’ufficio tecnico. Qui, dal 1986 alla corte del patron Enrico Astori, tesse relazioni con i più grandi nomi del design e dell’architettura, fino ad approdare dopo vent’anni nel mondo della nautica, alla Sanlorenzo, da poco passata nelle mani di Massimo Perotti. Buttiglieri, da Style Director ha l’intuizione di unire il mondo della nautica e quello del design di interni chiamando a collaborare nomi illustri, Rodolfo Dordoni, Antonio Citterio e Patricia Viel, Piero Lissoni e Patricia Urquiola. La Sanlorenzo cresce da 40 a 456 milioni di fatturato, passando indenne la crisi finanziaria del 2008 e vincendo il premio Innovazione dell’ADI design index nel 2011. Da lì sono ancora successi, con una produzione in continua crescita e nessun giorno di cassa integrazione per i dipendenti. La conferma arriva con la candidatura al Compasso d’Oro, ambito premio per il design italiano.